LE PAROLE PROTAGONISTE DELLA MOSTRA
Nell’Atrio della Minerva si arriva salendo una rampa di scale sulle quali sono state poste frasi e pensieri estratti dalle discussioni che nei Laboratori hanno toccato temi diversi: fragilità e diseguaglianze, accoglienza e integrazione, questioni di attualità come le migrazioni, i conflitti e le loro drammatiche conseguenze
Siamo diversi, siamo uomini
M.P.
Un io solo è irrilevante
H.T.
Diversa non mi vedo.
H.T.
Voglio parole, parole per rompere il silenzio
M.P.
Non bastano i whatsapp, servono gli abbracci
S.B.
Se non hai chi ti difende, allora sì che sei disabile
S.F.
Mi guardano male, perché parlo male e cammino male, allora io li guardo bene
S.M.
Tutto il vecchio continente è vecchio
P.L.
Io sono stato un numero. L’8, il 9, il 53 e il 64. Cambiava mano mano che crescevo
R.M.
In istituto non sei una persona ti fanno diventare un numero
P.L.
Disintegrazione significa soli
P.L.
Mi sa che la paura fa diventare cattivi
D.P.
La normalità è una questione di tempi, che poi il risultato uguale.
D.P.
Siamo quelli che abbiamo resistito
A.C.
Amore grande per il mondo viviamo volendo amare
M.P.
CONVIVERE = esercizio di amicizia
R.B.
Se non c'erano gli amici o ero morta o in manicomio
R.B.
​
Prima non facevo niente e avevo paura di tutto e adesso me ne vado dappertutto
R.B.
Il peggior dolore è il silenzio
D.P.
Le persone muoiono se non c’è una persona vicina
F.T.
Senza vecchiaia non c’è futuro
A.C.
La normalità non esiste. Tutti si rifugiano in un concetto astratto per fuggire la propria debolezza
H.T.
Io penso che il futuro abbia bisogno dei deboli
H.T.
Per uscire dalla crisi serve una manovra di emergenza: basta amore per se stessi, meglio l'amore per gli altri
A.C.
La tenerezza è quando copri una persona che ha freddo
A.C.
Un vecchio ne ha viste di tutti i colori, ha sofferto
F.L.
Se uno muore prima e non riesce a invecchiare si perde un sacco di belle cose
A.C.
C’è la crisi ma pure i corridoi umanitari
M.C.
Non ci spaventiamo di come siamo
A.C.
Io penso molto perché non posso parlare
B.S.
Mi sa che la paura fa diventare cattivi
R.C.
Il peggior dolore è il silenzio
R.C.
Noi tutti siamo persone, esseri umani, dobbiamo anche noi avere la
normalità di uno scopo
F.T.
Tutte le persone sono normali al 100%, è un
valore che noi tutti siamo persone
F.T.
Se vuoi comprare tutto, starai sempre in crisi
A.R.
La vera crisi è nel nostro cuore
A.C.
Ognuno ha i suoi tempi, se avete pazienza anch'io capisco
G.L.
Più confini vuol dire più infelicità
G.F.
A me mi salva l’arte
G.F.
Noi siamo umanità
F.S.
Sono sorda, ma sento chi mi ascolta
M.V.
Un mondo nascosto di pensieri reietti
M.P.
La “non-normalità” la vedo nel mondo di adesso
D.P.
Tutti abbiamo bisogno di qualcuno
F.L.
Nella mente dipingo da sempre
G.T.
Ci sono menti che ragionano con cervello di guerra
H.T.
I limiti li mette chi non prova ad amare
H.T.
Essere poveri non è una vergogna
A.C.
Ognuno ha il suo tempo per imparare; io per esempio imparo piano piano, ma imparo
G.L.
Io volevo uscì
M.D.
​
Un vecchio è saggio perché ha tribolato
F.L.
Vorrebbero morire a casa non in istituto
N.P.
Persone non razze
H.T.
Chi trova amore può essere libero dalla infelice idea della
normalità
H.T.
Non dipingo penso
G.T.
Oggi Italia… Tanto isola inutilmente egoista
M.P.
Tanti residui con la mente trasfotografo
G.T.
Abbiamo bisogno di convivere ora più che mai
J.R.
L’arte di amare ho imparato
M.V.
Chi accoglie raccoglie gratitudine!
M.V.
Tutto è parola
G.T.
Io sogno, sogno un mondo per tutti
S.S.
Pace è il sogno di popoli
S.S.
Bisogna trasmettere i sogni a gente impaurita
M.V.
Mia madre ha fatto la guerra, per questo vuole la pace
L.D.
Gli anziani non devono stare mai da soli
A.P.
Abbiamo visto quell'istituto che proprio non mi è piaciuto
N.P.
È triste essere vecchi soli. È triste essere giovani soli. È triste essere soli
A.D.
Mia madre è morta vecchia, ma io ho pianto tanto, come se era giovane
R.U.
La libertà la umilia chi pensa solo a s stesso
H.T.
Le mani hanno dei segni della carica del duro lavoro e degli anni che sono passati
A.C.
Io ho un amico che viene dal Senegal, si chiama Baba, altissimo. È proprio un bravo ragazzo.
S.M.
Epoca forti migrazioni abbiamo bisogno di convivere ora più che mai
J.R.
Uomini oltre oceano attendono
J.R.
Io vorrei che i bambini zingari avessero delle case, una televisione affacciata sul mondo e una radio per sentire che la guerra è finita
A.R.
Io sono felice come sono
D.P.
Se rinasco voglio rinascere quella che sono adesso
A.C.
La normalità è che io mi sento normale
D.P.
Mamma non è anziana, è più giovane di me
G.
Amore grande per il mondo; viviamo volendo amare
M.P.
Tutti noi sbagliamo, in un modo diverso sbagliamo
A.C.
La felicità è quando sei felice e puoi cambiare il mondo, che puoi cambiare tu, che puoi cambiare altre persone
A.B.
Gli anziani sono deboli, ma insieme c'è pure una grande forza
R.
Arrivare a un posto di pace costa molto caro costa soldi costa la vita
A.C.
Quando si sta negli istituti si sta fuori dal mondo intero
A.C.
Quelli che vivono negli istituti sono per gli altri come i fantasmi che non esistono
A.C.
Popoli rom popolo piccolo libero popolo senza pace
S.S.
Immatura società i suoi anziani perde in prudenti economici convenienti giochi
H.T.
Le mani rugose quelle che ti abbracciano
A.C.
Io ci sto a diventare anche io anziana
G.T.
Quando si ha una certa età si diventa anziani e si diventa nonni
E
Dicono che non ci stanno con la testa… ma se uno fa il conto vogliamo fare i nomi di chi ci sta con la testa?
G.T. / F.L.
Dove c’è più povertà e meno medicine ci sono meno anni da vivere
G.T.
Il vecchio sono anche io che ho vissuto e fatto anche errori ma ho bisogno di amore per vivere
H.T.
Tante donne hanno paura di invecchiare e si fanno le plastiche
G.T.
Sono i nostri padri e le nostre madri
M.A.
L'invecchiamento della popolazione è una cosa bellissima perché prima si moriva prima
A.C.
In istituto non c’è nessuno che li chiama per nome
A.C.
Se lo devono proprio scordare di metterci in istituto
P.
Anziani, vi voglio bene!
A.R.
Gli anziani sono invisibili agli occhi della gente
A.R.
Buona salute a tutti gli anziani del mondo
A.R.
Molto ci dobbiamo inchinare davanti a uomini bianchi
M.P.
Le stanche aiutate nodose mani
M.P.
bello ascoltare il passato degli anziani
F.Q.
Ci sono vecchi che balbettano bisogno d’amore
M.P.
Hanno i bisogni sommersi e hanno amore sole e gioia
M.P.
Vorrebbero l'amore delle persone di fuori perché sono chiusi in istituto
N.P.
Felice amici amore abbiamo per i nostri anziani.
J.R.
I giovani aiutano gli anziani e gli anziani aiutano i giovani. insomma si deve aiutare sempre, a tutte le età
J.R.
N.P.
Se uno non ha bisogno di nessuno, allora chissà chi si crede di essere …